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venerdì 22 luglio 2011

recensioni

SENZA LASCIARE TRACCIA
JODI PICOULT
Delia Hopkins aveva sei anni quando suo padre le permise di fargli da assistente in uno spettacolo di magia. "Quella notte imparai molte cose, imparai che le persone non svaniscono nel nulla". Un insegnamento che da adulta dimostra ogni giorno la sua validità: la professione di Delia, infatti, è quella di rintracciare le persone scomparse con l'aiuto di un fedele segugio. Il suo lavoro le piace e la sua vita anche: benché Delia sia rimasta orfana di madre da bambina, il padre l'ha cresciuta con amore, e ora lei sta per sposare il compagno con cui vive da tempo e dal quale ha una figlia. Ma alla vigilia del matrimonio accade una cosa imprevista e sconvolgente: suo padre viene arrestato dalla Polizia con l'accusa di aver sottratto Delia alla madre che lei credeva morta in un incidente stradale. In un capovolgimento drammatico di situazioni e di emozioni, privata delle proprie sicurezze e del proprio passato, Delia incomincia la ricerca dolorosa di una verità che le sfugge, perché ognuno ha la propria, di verità, e perché a volte amare e proteggere una persona può anche portare a mentire...




commento personale: generalmente non amo molto questi libri un po' sdolcinati ed in effetti la storia d'amore qui narrata l'ho trovata banale e senza passione, ma offre ottimi spunti di riflessione sull'affrontare il difficile rapporto con i figli quando i genitori si separano e soprattutto alle scelte che ci si trova ad affrontare per crescere un figlio nel migliore dei modi

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