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mercoledì 20 aprile 2011

recensioni

IL RAPPORTO SEGRETO - Tom Rob Smith

1956. Stalin è morto da tre anni quando il suo successore, Nikita Krusciov, presenta alla nazione il famoso Rapporto Segreto che denuncia i crimini di Stalin. Inizia la caccia alle streghe: gli eroi di un tempo, la stessa polizia, vengono marchiati come criminali, e i criminali diventano vittime innocenti. Leo Demidov, l'ex agente dei servizi segreti, indimenticabile protagonista di "Bambino 44", sta cercando di rifarsi una vita a fianco della moglie Raisa, ma il suo coinvolgimento nelle uccisioni di Stato non può essere dimenticato così facilmente. Forze potenti tramano nell'ombra e qualcuno, a lui molto vicino, è pronto a trasformarsi in un vendicatore senza pietà...
Dalle turbolente strade di Mosca al più atroce dei gulag siberiani fino a una Budapest messa a ferro e fuoco dalla rivolta ungherese, un thriller di rara potenza nel drammatico scenario di un'Unione Sovietica allo sbando

commento personale: la prima cosa che viene in mente è come sia possibile che un uomo che attraversi mille peripezie come il protagonista riesca a uscirne illeso, ma il contesto storico e la scrittura dell'autore rendono questo romanzo degno di lettura, se non altro per le importanti informazioni storiche che da